domenica 11 novembre 2007

Aspettando....

Siccome gli impegni di studio non mi permettono di dedicare molto tempo al blog, giusto per tenervi compagnia nel periodo di magra, ho deciso di raccontarvi una storia.
L'ho sentita per la prima volta nel grandissimo film "Il mio nome è nessuno" con Terence Hill.
La morale c'è, ma ve la spiegherò solo alla fine.

Un piccolo uccellino se ne stava tranquillo nel suo nido nell'attesa che la mamma gli portasse la pappa. Ad un certo punto una folata di vento scuotè violentemente i rami dell'albero, e l'uccellino precipitò dal nido. Solo, e al freddo, l'uccellino cominciò a pigolare (pìo,pìo,pìo) più forte che poteva, in modo che la mamma, vedendolo, potesse riportarlo nel nido.
L'uccellino sapeva benissimo che in breve tempo, con quel freddo, sarebbe morto, ma per sua fortuna passava di lì per caso una grossa mucca. Il primo pensiero della mucca fu quello di scaldare quel piccolo uccellino, quindi si girò, alzò la coda e "plaf", una margherita bella e fumante. L'uccellino tirò fuori la testina e, sentendosi finalmente al calduccio, ricominciò a pigolare (pìpìo,pìpìo,pìpìo) come un matto dalla gioia.
Un vecchio coyote che gironzolava da quelle parti, sentito l'uccellino si avvicinò e, superato l'iniziale ribrezzo, delicatamente tirò fuori l'esserino dalla cacca. Fatto ciò lo ripulì per bene e "gnam", se lo mangiò in un sol boccone.

Vi avevo anticipato che la storiella aveva una morale. Per chi non l'ha capita e non ha visto il film, ve la dico io.
In sostanza si potrebbe riassumere in una semplice frase, che però conta molto nella vita.

Non tutti quelli che ti buttano della merda addosso lo fanno per farti del male, e non tutti quelli che ti tirano fuori dalla merda lo fanno per farti del bene, ma soprattutto, quando sei nella merda, stà zitto.

sabato 10 novembre 2007

Risultati Sondaggio Distro

Lo sò.... il sondaggio poteva risultare un pò strano, e un pò inutile. Il risultato era decisamente scontato. Si poteva già ipotizzare che tutti i visitatori di questo blog avessero aggiornato alla versione 7.04 (Feisty Fawn) e che forse qualche temerario si era buttato sulla 7.10 (Gusty Gibbon) Release Candidate.
Quindi ho deciso di chiuderlo 2 giorni prima per lasciare spazio ad uno tutt'altro che scontato.
Adesso si passa alle cose serie.... visto che praticamente tutti programmiamo, chi in C++, chi in Java, chi in PHP, etc. ho deciso di sondare i vostri gusti in campo di editor e IDE.
Nella lista sono presenti i più comuni (e che mi vengono in mente), se usate altro potete aggiungerlo come commento a questo post.
Il sondaggio è a scelta multipla, ma non segnateli tutti.....
Come si può vedere dallo stemma in basso del blog io sono tifoso sfegatato di Emacs puro, per ogni linguaggio, e come autore del sondaggio mi astengo dal voto.

Buona votazione.......

venerdì 2 novembre 2007

DANGER

Nell'attesa che io completi la meditazione che porterà alla stesura di un post serio, vi linko l'indirizzo di un'immagine un pò inquietante.
Il consiglio è quello di aprire il link lontano dai pasti (rischio vomito) e lontano dalla vista di minori, che potrebbero essere shockati e spinti all'odio verso Linux.
Inoltre non vi consiglio di vedere quest'immagine prima di andare a letto (a parte qualcuno che ben conosciamo), in quanto potrebbe portarvi ad avere strani incubi notturni.
Detto ciò, questo è il link: DANGER. (link pendente)

venerdì 12 ottobre 2007

-5

Il titolo è veramente idiota, ma stà ad indicare che

mancano 5 giorni all'uscita di Gutsy Gibbon !!!

Mi sono ricordato che mi sono dimenticato di dirvi con chiarezza la persona che ha ideato e realizzato l'header che capeggia sul blog. Un semplice nome non è sufficiente!!!
Per chi non lo conoscesse (e questa è una grave mancanza da parte vostra!!!) ve lo presento in modo più approfondito:

Nome: Marco
Cognome: Tessarotto
Nome in codice: l'odioso
Sesso: M
Professione: (non ben definita, ma per il momento studente universitario)
Segni particolari: disegna da dio

Vabbò.... scritto così non si capisce una mazza.
Potrei dirvi di visitare il suo sito mtcomic.blogspot.com, ma alcuni di voi potrebbero non farlo.
Quindi, per incoraggiarvi a farci una capatina, vi riporto alcuni dei suoi capolavori.
Se trovo qualcuno che ha il coraggio di commentare dicendo che fanno schifo..... lo banno...... senza pietà!!!!!! (sono sempre l'amministratore, no????)

Ora vi lascio, continuate pure la vostra navigazione quotidiana nel cyber-spazio.

Ciao, G.

PS: Troppa Traamaaaaa!!!

mercoledì 10 ottobre 2007

NEW HEADER

Neanche in tempo a dirlo e già arriva il nuovo header!!! :D :D :D

E' o no una figata ???????

Se non ve lo ricordate (visto che ormai non lo metto più), vi posto il vecchio


Molto meglio il nuovo, no??? E poi c'è il nome del blog......
Cucciolo..... fà quasi tenerezza!!!!!

Comunque, tutti in coro.......

GRAZIE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Finalmente ho un header tutto mio..... che figata.

G.

La maledizione dell'ultima wx

La storia comincia qualche giorno fà, con il suggerimento di Michele di cominciare a studiare le wxWidgets per la parte grafica del progetto di Programmazione 2.
Io comincio, animato dal più profondo spirito di buona volontà. Corro a casa. Mi scarico un manuale di 799 pagine, ovviamente in inglese, che racconta morte e miracoli sulle wx (devo dire che racconta più la morte, visto che il codice del primo esercizio, cioè quello che ti dovrebbe avvicinare all'argomento, contiene degli errori!!!).
Ovvio che non ci capisco un c***o. Praticamente tutto nuovo, mai visto, ereditarietà a non finire.
Vabbò. La mattina dopo vado in laboratorio e ci trovo il gen (alias Michele) ancora nello stesso posto del giorno prima (che abbia passato la notte lì.... mah?!?!?).
Gli espongo il mio problema, cioè che ho copiato pari pari dal libro e non mi compila un c***o (stò usando troppo questo termine!!).
Lui legge e dall'alto della sua sapienza corregge i miei sbagli (che poi è il copia-incolla di Acrobat Reader che fà c****e.... questione di virgolette). Come detto anche colpa dell'autore del libro che aveva sbagliato parte del codice (#include "image.xpm" ?!?!?!).
Vabbò, dopo varie peripezie, COMPILA!!! La schermatina è misera, ma sufficiente per spingermi ad approfondire. Finisco le quote stampa per stampare il capitolo 3 (introduzione) e 4 (gestione degli eventi) del suddetto manuale. Comincio a leggere e scopro che sono veramente interessanti....
Voi direte: FICO, sei già a buon punto....
E qui succede il fatto....
Immaginate di camminare lungo un marciapiede. Vedete un bel pezzo di figliula che merita la vostra attenzione, e per qualche frazione di secondo il vostro sguardo cade su quelle curve da parabolica di Monza.... A questo punto.... SPLAT.... Con le Nike nuove su una bella m***a fresca di cane (per vostra sfiga un Alano che passava di lì per caso...). Vi girate e vedete che la tipa comincia a ridere e a sfottervi per l'accaduto....
Ecco....
Questo è quello che ho provato quando ho sentito Ranzato rispondere in questo modo ad una mia domanda precisa:

IO: " Scusi professore, ma per il progetto di quest'anno, per la parte grafica, si devono usare le wxWidgets??? "
LUI: " No. Non quest'anno. "
IO: " E quali librerie grafiche dovremo usare??? "
LUI: " Non sò.... devo ancora pensarci.... "

Ma come..... e tutti i miei sforzi..... NEL CESSO!!!
Mah.... mi sà che mi sono trovato un altro Prog 1.

Ah.... Vorrei rendervi partecipi del fatto che tra poco avremo la nuova grafica.... quindi ringraziamo tutti in coro il grande e generoso odioso (alias Marco).

Fine del post. Non sò che altro scrivere.

Ciao ciao, G.

PS: mancano 7 giorni esatti al rilascio di Gusty Gibbon :)

giovedì 4 ottobre 2007

Turbo Firefox

Se navigate con Firefox e siete stanchi di trovarvi spesso con pagine che ci mettono una vita per caricarsi, esiste un metodo per accellerare il tutto.
Il procedimento si basa sul forzare Firefox ad eseguire il rendering della pagina web anche se non ha completato il download dei dati necessari. Detto così sembra una cosa stupida, dato che in molti siti si vedono le immagini che si caricano a pezzi, ma in questo caso noterete veramente la differenza. Ve lo posso assicurare per esperienza personale.
Comunque, bando alle ciance, cominciamo.
Per prima cosa avviate Firefox (se state leggendo probabilmente è già aperto, quindi aprite un nuovo tab con Ctrl+T) e scrivere nella barra dell'indirizzo questa stringa

about:config

Vi comparirà una pagina piena di scritte. Ogni riga consiste in una variabile, con un proprio valore, che regola il funzionamento del browser.
Cliccate con il tasto destro sopra una qualsiasi e selezionate

Nuovo

e nella lista delle possibilità

Intero

Quando vi sarà chiesto il nome del parametro inserite questa stringa

nglayout.initialpaint.delay

Alla successiva domanda, cioè quella del valore, inserite semplicemente il numero 0.
Riavviate Firefox e godetevi l'accelerazione bruciante.

Ovvio che c'è anche un rovescio della medaglia. Abilitando quest'opzione, specie per i computer più lenti, il tempo di caricamento complessivo della pagina potrebbe leggermente aumentare.
Comunque, in tutte le mie prove, non ho mai riscontrato questo problema. E il mio è un AMD Athlon 2000 XP, quindi non un mostro di potenza.

lunedì 24 settembre 2007

Rilasciato Gnome 2.20

GNOME 2.20 è l'ultima versione dello GNOME Desktop: un ambiente desktop multi-piattaforma e molto popolare. Lo scopo di GNOME è essere di facile utilizzo, stabile e avere un supporto all'accessibilità e all'internazionalizzazione di prima classe. Basato su software libero e open source, GNOME fornisce tutti gli strumenti che gli utenti esperti si aspettano da un moderno ambiente informatico e anche una piattaforma di sviluppo software flessibile e potente.
I miglioramenti di GNOME 2.20 comprendono: miglior supporto per le lingue con scrittura da destra a sinistra; strumenti di ricerca integrati nel dialogo di selezione dei file; nuove comode funzioni nel client di email e calendario Evolution; migliorata esplorazione delle collezioni di immagini; sistema di preferenze semplificato; gestione energetica ad alto rendimento e accurato monitoraggio delle batterie dei portatili. Gli sviluppatori ora dispongono di una nuova versione del toolkit GTK+, strumenti migliorati e un nuovo sito web per la documentazione.


Per il resto dell'articolo visitate QUESTO indirizzo.

mercoledì 19 settembre 2007

Sfasamento schermo in dual-boot

Se avete un sistema dual-boot con Windows vi sarà sicuramente capitato di notare un lieve sfasamento orizzontale dello schermo nel momento del passaggio da Windows a Linux.
Questo problema può essere eliminato utilizzando un'applicazione chiamata xvidtune, che permette di configurare una variabile particolare del file xorg.conf.
Per poter utilizzare il programma bisogna ovviamente installarlo con

apt-get install xvidtune

da console, oppure tramite Synaptic cercando xvidtune e marcandolo per l'installazione.
Fatto ciò è sufficiente avviarlo da console con il comando

xvidtune

e regolare i diversi parametri presenti nella semplice interfaccia grafica che compare.
Al termine della regolazione dovete premere il pulsante show. Nella console compariranno dei valori, che dovranno essere inseriti nella sezione "Monitor" del file xorg.conf. Per fare ciò dovete, per prima cosa, editare il file xorg.conf

sudo gedit /etc/X11/xorg.conf

Nel file testuale che comparirà dovete cercare la sezione che comincia con l'intestazione

Section "Monitor"

nella quale sono presenti due campi, cioè Identifier e Option. Entrambi hanno già un valore, che non deve assolutamente essere modificato.
Per rendere attive le modifiche dovete inserire 3 nuovi campi di seguito ai due citati. Quindi inserite, tra il secondo e il tag di chiusura EndSection i seguenti campi

HorizSync // seguito dai due valori ottenuti da xvidtune alla riga hsync range 0, togliendo i decimali ai valori e separandoli con una -.
VertRefresh // seguito dai valori alla riga vsync range 0, sempre senza decimali e separati da una -
ModeLine // seguito da un copia-incolla dell'ultima riga ottenuta da xvidtune

Fatto ciò salvate e provate a riavviare prima in Windows e poi in Linux, così potete notare l'effettivo cambiamento.

Per darvi un esempio della procedura vi riporto i dati ottenuti sul mio computer con scheda video ATI Radeon 7500 e schermo LG FLATRON L1715S.

Output xvidtune:

Vendor: , Model:
Num hsync: 1, Num vsync: 1
hsync range 0: 30.00 - 83.00
vsync range 0: 56.00 - 75.00
"1280x1024" 135.00 1280 1296 1440 1688 1024 1025 1028 1066 +hsync +vsync

Risultato della sezione "Monitor" del file xorg.conf

Section "Monitor"
Identifier "L1715S"
Option "DPMS"
HorizSync 30-83
VertRefresh 56-75
ModeLine "1280x1024" 135.00 1280 1296 1440 1688 1024 1025 1028 1066 +hsync +vsync
EndSection

martedì 11 settembre 2007

400 milioni di volte Firefox

Sono trascorsi meno di due anni da quando i supporter di Firefox annunciarono il raggiungimento dei 100 milioni di download del browser. Ora il contatore dei download ha oltrepassato cifra 400 milioni, un traguardo che, secondo quanto si legge su spreadfirefox.com, "dimostra come nemmeno le più potenti aziende al mondo possano impedire alla gente di avere un'esperienza di navigazione migliore, più sicura e più veloce".
Sebbene 400 milioni sia effettivamente una cifra impressionante, va tenuto conto che questa non esprime il numero totale di installazioni e tantomeno di utenti. Ciò non toglie che in questi ultimi anni Firefox non solo sia diventato il secondo browser più utilizzato al mondo, ma sia anche riuscito a erodere una significativa quota di mercato ad Internet Explorer, storico dominatore del settore.
Stando alle statistiche riportate da alcune società, in paesi come Slovenia e Finlandia il browser di Mozilla è vicinissimo a raggiungere una quota di diffusione del 50%. Una percentuale peraltro già ampiamente superata nelle statistiche di accesso dei siti maggiormente frequentati da nerd e sviluppatori, come ad esempio WordPress.org.
Se dal rilascio di Firefox 1.0 sono trascorsi meno di tre anni, non va dimenticato che lo sviluppo di questo browser è iniziato almeno un paio d'anni prima: era il lontano settembre del 2002 quando Punto Informatico diede notizia della nascita di Phoenix, "un fratellino" di Mozilla, come lo definivamo all'epoca, che avrebbe poi cambiato nome in Firebird e infine nell'attuale Firefox.
Un fratellino che, appena qualche anno dopo, ha preso il posto del suo progenitore come browser ufficiale di Mozilla Foundation.

Fonte: punto-informatico.it

martedì 28 agosto 2007

Gestione dello spazio su disco

Per una gestione controllata dello spazio su disco esistono degli appositi comandi da linea di comando (console).
Per esempio se andate su console e digitate il comando

df -Th

otterrete la tabella di tutte le partizioni (anche quelle virtuali) del vostro disco con indicato lo spazio totale, quello occupato e la percentuale di occupazione.
Ad esempio, il mio output è (scusate per la tabulazione ma blogger non permette di sistemare ad hoc la disposizione del testo)

Filesystem Type Dimens. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/hda4 ext3 18G 4,4G 12G 28% /
varrun tmpfs 252M 108K 252M 1% /var/run
varlock tmpfs 252M 0 252M 0% /var/lock
procbususb usbfs 252M 108K 252M 1% /proc/bus/usb
udev tmpfs 252M 108K 252M 1% /dev
devshm tmpfs 252M 0 252M 0% /dev/shm
lrm tmpfs 252M 33M 219M 14% /lib/modules/2.6.20-16-generic/volatile
/dev/hda1 vfat 30G 9,9G 20G 34% /media/hda1
/dev/hda5 vfat 30G 7,9G 22G 27% /media/hda5

Le ultime due sono partizioni esterne a Linux.
Se invece vi capitasse di trovarvi a corto di spazio potete usare i comandi

sudo apt-get clean

che provvede ad eliminare la cache di apt dai file temporaneamente scaricati per l'installazione, sia che questi siano stati effettivamente installati o no.
Invece con il comando

sudo apt-get autoclean

si eliminano SOLO i file temporanei dei programmi installati.

venerdì 24 agosto 2007

Kopete e Gmail per chattare con KDE

Nel post precedente ho descritto la procedura per configurare Gaim per l'utilizzo del servizio di chat offerto da Gmail.
Ora tocca a Kopete, il software per eccellenza per la chat, ma in ambiente KDE. Quindi questa guida è più utile agli utenti di Kubuntu, ma anche diversi utenti di Ubuntu installano Kopete, e questo è dovuto alla sua bellezza grafica.
Kopete infatti, a differenza di Gaim, è molto più curato sotto l'aspetto grafico ( e questo mi dispiace ammeterlo :-P ), con la possibilità di modificarne l'estetica nei modi più disparati, in primis attraverso i numerosi skin disponibili sul sito, alcuni dei quali sono veramente stupefacenti.
Il procedimento non è molto diverso da quello di Gaim, ma è leggermente più "complesso". Questi i punti essenziali.

Per cominciare avviamo Kopete. Dalla schermata principale clicchiamo su Impostazioni e successivamente su Configura.


Fatto ciò ci appare una schermata nella quale dobbiamo selezionare la sezione Account (è la prima in alto, quindi dovrebbe essere già selezionata). Nella parte destra è presente la lista dei nostri account, presumibilmente vuota. Cliccate quindi su Nuovo...


Nella schermata successiva, intitolata Benvenuto alla procedura guidata di aggiunta contatti, selezioniamo Jabber come protocollo e clicchiamo su avanti.


Nella caselle di ID Jabber dovete inserire il vostro indirizzo di posta elettronica con Gmail (vostro_indirizzo@gmail.com).
Poi selezionate la casella Ricorda password e inserite la vostra password di Gmail.


Fatto ciò passate nel tab Connessione. Tutte le caselle devono essere selezionate.
I valori da inserire nei campi sono:

Server
: talk.google.com
Porta: 5223
Risorsa: Kopete
Priorità: 2


Clicchiamo sul tasto Avanti e alla schermata successiva su quello Fine.


Ora che è configurato passiamo all'utilizzo.
All'avvio, nella schermata principale, dovete cliccare con il tasto destro del mouse sulla piccola lampadina (presumibilmente spenta) che vedete sull'angolo destro in basso. Fatto ciò nel menù che comparirà selezionate la voce In linea e Nessun messaggio.


Come per Gaim anche su Kopete i Contatti compariranno nella schermata principale.

Fonte delle immagini: KDE Italia.

Gaim e Gmail per chattare con GNOME

All'installazione di Ubuntu, come sappiamo, viene installato l'ambiente grafico Gnome. Il software "nativo" di Gnome per chattare è Gaim, che forse non risplende per la sua bellezza, ma è estremamente funzionale.
Se poi consideriamo che Google offre, sfruttando le funzionalità di Gmail, la possibilità di chattare, si fà presto a fare 2+2 ( = 4).
Resta la configurazione, che forse è l'unico passaggio critico, per il resto è un gioco da bambini usarlo,quindi non ci resta che configurarlo!!!
Per prima cosa abbiamo bisogno di un account Gmail (prendo per supposizione che ce l'abbiate già) e di qualche amico da invitare nella nostra chat (e prendo anche questo per fatto). Poi avviamo Gaim.
Saltiamo l'eventuale richiesta di creazione di un account (questo non perchè non si possa fare da subito, ma per uniformare la descrizione a tutti i casi possibili, cioè anche per quelli che l'hanno già avviato e che quindi non si trovano davanti alla richiesta di un account).
Nella schermatina principale clicchiamo su Account e successivamente su Aggiungi/Modifica. Nella schermatina che appare clicchiamo su +Aggiungi.
A questo punto dobbiamo configurarlo. Le impostazione da dare nella schermata Generale sono:

Protocollo: Jabber
Nome utente: il vostro indirizzo Gmail senza @gmail.com
Server: gmail.com
Risorsa: Home
Password: la vostra password di Gmail

Successivamente selezionate (se non lo è già) la casella Ricordare la password e, se volete che vi venga anche detto se avete nuovi messaggi sulla posta elettronica, nella casella relativa a Notificare i nuovi messaggi di posta. Per una verifica del risultato potete confrontarlo con l'immagine sotto relativa al mio account.


Infine andate nel tab Avanzate (cliccate su Avanzate accanto a Generale).
In questa schermata tutte le caselle devono essere non selezionate. Nel campo Porta per la connessione và inserito (se non c'è già) il valore 5222. Il campo Server di connessione deve rimanere bianco, mentre su Tipo di proxy deve essere impostato Utilizzare le impostazioni proxy di GNOME.
A questo punto clicchiamo sul pulsante Salva in basso.
Come prima potete confrontare la vostra schermata con la mia.


Ora non ci resta che, dalla schermata iniziale, selezionarci come Presenti dalla casellina in basso e vedrete che tutti i vostri contatti compariranno nel tab principale.
Nel caso riceviate messaggi email vi verranno notificati con una schermatina gialla vicino alla barra del titolo di Gaim.

giovedì 23 agosto 2007

Google Earth 4.1 su Ubuntu Feisty Fawn

Dalla versione 4, l'ormai famoso Google Earth è disponibile anche per Linux.
La procedura per installarlo su Ubuntu Feisty Fawn è di una semplicità disarmante. In sostanza si tratta semplicemente di "lanciare" un eseguibile (leggi installer grafico).
I passi principali sono tre, vediamo in cosa consistono.
Per prima cosa dovete scaricare il file eseguibile GoogleEarthLinux.bin cliccando su questo link (vi sarà chiesto di accettare un contratto di licenza.... cliccate tranquillamente sul pulsante 'Accetta e scarica').
Successivamente, mediante console, dovete rendere il file eseguibile. Per fare ciò è sufficiente spostarsi nella cartella nella quale avete salvato il suddetto file e utilizzare il comando

chmod +x GoogleEarthLinux.bin

Ora che può essere eseguito dovete semplicemente lanciarlo, utilizzando il comando

./GoogleEarthLinux.bin

L'installer grafico si occuperà di tutto, e le configurazioni di base sono più che accettabili, quindi dovete solamente premere Continua.
Al termine dell'installazione troverete l'icona del programma sul desktop e un link in Applicazioni -> Internet.
Vi anticipo qualche piccola novità di questa versione. Ora è possibile anche "volare" nello spazio, sfruttando le foto ottenute grazie ad osservatori e satelliti. Il tutto semplicemente cliccando su Visualizza e successivamente su Passa a Cielo. Vi posso assicurare che è una cosa fantastica!!!

ATTENZIONE:
gli utenti che utilizzano distribuzioni derivate da Ubuntu (Kubuntu, Xubuntu, ecc.) protrebbero incontrare delle difficoltà nel lancio dell'eseguibile. Questo è dovuto al fatto che Google Earth, essendo progettato per Ubuntu che usa il desktop manager Gnome, necessita delle librerie Gtk, che non sempre vengono caricate nelle versioni senza Gnome.